ho visto le terribili scene trasmesse dai tg, e mi chiedo
come sia possibile che il nostro territorio sia diventato così fragile?!

spero che gli amici della Liguria e del Piemonte non abbiano avuto troppi problemi
forza!

Il nostro territorio? In giro per il mondo ci sono problemi anche più grandi. Il dissesto idrogeologico c'è quasi ovunque...ci espandiamo senza rispetto per la natura e arrivano i conti di pagare

Non molto lontano da me, l'avrete visto in TV, é crollato il ponte sul Sesia; il lago Maggiore é salito ca di 70 cm, un altra notte come quella passata e potrebbe allagare le strade. In settimana ad Arona aveva già ceduto un tratto di strada a causa della caduta del muro di sostegno, quindi la statatle che porta a Stresa é interrotta poco fuori il centro.
E' stata una settimana da dimenticare, ma non per motivi meteo...

Qua a Cuneo città nessun problema. Danni in alta val Vermenagna a Limone e nella confinate val Roja in Francia e Liguria. Danni pure in val Tanaro e valle Gesso. Per una botta di culo non mi sono trovato nel mezzo della tempesta. Venerdi nel tardo pomeriggio dovevo scendere a Ospi passando come sempre da Limone e la Val Roja. Per "fortuna" già nella mattinata una frana ha interrotto la strada in Francia e sarei dovuto passare da Garessio e Ormea. Poi l' allerta meteo rossa ha convinto la mia giovane sposa a tornare sabato a casa in treno via Savona ed io sono restato a casa evitando il pandemonio.
A Saganaki, che è in val Varaita solo pioggia senza problemi e Blondie era già tornato in pianura da una settimana.
Certo che i danni alle infrastrutture sono tanti e ci vorranno mesi per tornare alla normalità.

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Il ponte tra Gattinara e Romagnano é importante per la zona, ci sono passato spesso e tutta quella strada pedemontana é malmessa. Un ponte non può venire giù così, non é normale.

ciao a tutti,

un minimo di report

a parte le mareggiate per il fortissimo vento, i danni più importanti nell'entroterra e/o allo sbocco in mare di fiumi e torrenti (ingrossate dalle piene)
molti danni nell'entroterra dell'Imperiese; in posti dove, tra l'altro, siamo passati nelle prime due edizioni del MeM
in particolare la Valle che da Arma di Taggia risale a Badalucco ed oltre
tutta la zona di spartiacque da Liguria di Ponente e Cunense (ne ha già parlato Alberto), chi più, chi meno, ne ha risentito
almeno un ponte crollato in Valle Arroscia (zona Vessalico, direi)

altri danni nell'interno dello Spezzino; ma, forse, come ampiezza, meno pesanti

in zone nostre, interno del Genovesato, danni in Val Trebbia, verso il Piacentino; tra l'altro, crollato un ponte su importante (per giri in moto ) statale 45 della Valle Trebbia; nei dintorni di Ottone; ad ora interrotta;

confidando non succeda altro di importante
e, soprattutto, che smetta il vento (forse, chiamarlo vento, è riduttivo)

@ Renzo; grazie per interessamento
a presto

Guarda non so che dire, é da parecchio che non passo da quelle parti, però anche la portata d'acqua é stata notevole. Certamente c'é poca cultura di salvaguardia del territorio ad ampio spettro, vuoi per motivi pratici (mon€y) ma sopratutto per motivi ideologici. La pulitura del letto dei fiumi ad es. é oramai cultura aliena così come la pulitura dei boschi, o il contenimento di certa fauna.

Inutile dire che un in bocca al lupo alle persone conoscenti o meno che abitano in quelle zone é doveroso.
Riguardo a quanto detto qui sopra aggiungo che certe azioni di sistemazione e mantenimento ad hoc del territorio, se non si mettono in essere perché magari non immediatamente percepibili dall elettorato, che si facciano PER VILE DENARO.
Si perché un territorio ben tenuto porta solo vantaggi e se ancora non lo capiamo nel 2020, beh allora.....

...dovevo passarci in settimana per andare a Gattinara a caricare ma ho preferito allungare un poco e fare da Arborio la statale...
dovete vedere, da quando è caduto il ponte Morandi, quanti piccoli e grossi interventi sotto i cavalcavia stanno effettuando quelli di Autostrade per l'Italia...ed anche sui cavalcavia che sormontano strade statali...

Cmq è la prim volta che usavo la moto con temperature basse (a Bielmonte c'erano 6 gradi) e devo riconoscere che hanno fatto un ottimo lavoro, avevo un paio di pantaloni estivi, nella fretta ho dimenticato di indossare i pantavento e sono rimasto positivamente impressionato dal fatto che non ho sofferto freddo. Sarà l'aria calda che arriva dai due pistoni o dalla forma del serbatoio che protegge, ma cavoli, avevo solo freddo al dorso delle mani. Infatti ho già ordinato estensione paramani della Kappa. Sempre più contento e soddisfatto di aver acquistato questa modo.
Domenica mattina sono andato a fare la Panoramica Zegna e sono passato da Romagnano all'andata e da Gattinara al ritorno. Strada sporca a salire, tra rametti, foglie e sassi, oltre a rigoli di acqua che attraversavano la carreggiata, non è stata una passeggiata. SOno passato anche dal ponte crollato. Ecco alcune foto

...azz, ho attraversato quel ponte martedì scorso...

non bene...
conosco la sensazione Giuseppe..tutte le strade del tenda etc...le ho percorse poco tempo fa'.

il morandi l'anno del crollo l'avevo fatto 8 volte...

sul Morandi , non dirmi nulla

@ Alerabbo; grazie per il report

a me continua a colpire il ponte di Albiano (collega Liguria e Toscana; in zona Aulla); crollato, con due furgoni sopra (ma senza morti), ai primi di aprile, in pieno lock down

è allo stato, identico, del giorno del crollo

e, credo, non è tantissimo che hanno levato i furgoni

ritornato alla ribalta nello scorso fine settimane, quando le acque ingrossate, ne lambivano e/o sommergevano alcune parti, sul greto

c'ero passato sopra nel periodo natalizio del 19;

bah

chissà quanto ci resterà ; ora devono capire, cosa è successo, di chi è la colpa, .... , ecc ecc

con tutta la calma possibile

ri - bah

Leggo , abito in provincia di Biella , sotto la panoramica zegna , e vi assicuro che il Sesia faceva paura .... Incredibile la forza devastante dell acqua ... Grazie per l imbocca al lupo ...Ce la faremo .

Non so come farà a muoversi tutta quella zona senza il ponte di Gattinara delle foto, é fondamentale.
Non é neanche facile allestire un ponte provvisorio li.
Le statali e soprattutto provinciali sono un disastro. Per paradosso sono quasi peggio a nord che al centro/sud.

Il fatto è che ad oggi ,anche il ponte a Serravalle Sesia e chiuso . Metà è sulla provincia di Vercelli ( sponda dx) altra è sulla provincia di Novara , il che crea anche un po di burocrazia per competenze coordinamento degli interventi.
Ora tutto il carico del traffico per l alta valle ,viene assorbito dal ponte di Aranco ,Borgosesia , e dagli altri ponte a monte ,ma è una bella menata , speriamo che si risolva in fretta .
Il ponte di Gattinara ha subito un crollo parziale di due campate ,speriamo che siano idonee le restanti,i tempi del ripristino saranno minori ,infinitamente minori

Aggiungo ,senza polemizzare , che la passerella a Serravalle ,chiusa da tempo ,ha retto benissimo ( la piena l ha superata in altezza di qualche metro ) e il ponte romano di Agnona è ancora li !

Com'é il resto della zona, inteso come strade etc, tipo nella zona cave di Vintebbio?

si circola ,in coda e piano piano a seconda orari....

Quoto.
Disboscano, tagliano, restringono l'alveo dei torrenti, asfaltano e cementificano. Poi si chiedono: "eh? Ma come mai tutta quest'acqua arriva all'improvviso?"

In Liguria poi ogni anno, tutti gli anni, c'é qualche disastro annunciato, qualche morto nel fango. E siamo solo in autunno. Aspettatevi di peggio ad inverno inoltrato.
Ma loro eleggono Toti l'amico dei Benetton, si vede che gli sta bene così. Boh!

guarda, riassumendo :

non so di chi sia amico Toti (spero non dei Benetton; quelli lo erano di altri .... se non sbaglio)

per me, basta che non lo sia di Conte, e dei suoi scudieri (la fenomena alle infrastrutture in primis - chiamarla Ministro mi sembra eccessivo)

boh boh boh

Per quello che può contare, tutta la mia solidarietà a chi è stato duramente e direttamente colpito, e anche a chi deve infirettamente fare i conti con gli effetti prodotti da questi dissesti.
Non ho fotograficamente presenti i posti, ma sono sicuro di essere passato spesso da questi posti anche recentemente. Ci vorrebbe un grande piano nazionale per il riassetto del territorio, insieme a un ancor più grande investimento culturale per approcciare la questione: la pulizia dei letti dei fiumi, la cultura della cura dei boschi, l'attenzione nel realizzare opere pubbliche di gestione del territorio nel rispetto delle manifestazioni della natura dovrebbero essere la guida nei comportamenti che si mettono in essere sul territorio giorno dopo giorno, provvedimento dopo provvedimento.

Attenzione verso il territorio? Guarda ieri cosa avevate in Darsena...
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cro ... 249234.htm