Sai in quanti lo hanno già fatto, in tutto il Mondo, senza nemmeno spendere i soldi per gli adesivi... hanno/abbiamo semplicemente preso un’altra moto e mandato MG a dar via il c. Bonariamente s’intende

Giuseppe, alla fine il rischio vero (per MG) è quello. Il cliente ha sempre ragione e sceglie abbastanza liberamente. Se MG non saprà capire le esigenze del mercato e rinnovare la propria offerta di prodotti, sarà destinata a sparire.

Anche a me piaceva molto, infatti l’ho presa anni fa, dopo la Stelvio...ma, appunto, se quella era una Sport, io senza ombra di dubbio sono Brad Pitt !

...MG è ormai solo un Marchio di proprietà Piaggio. Sarebbe bello sapere cos’hanno in mente, a breve-medio termine, per i futuro di MG.
Per il momento sono i più bravi “naviganti a vista” del Mondo. Va pur detto però che con V7 e V85tt ci hanno visto giusto...o hanno avuto un gran c..o!

Ma le V9 e le 1400 hanno un futuro?

Se vero che si possono vendere fino ad esaurimento delle scorte resteranno in listino ancora per anni.

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Questa è cattiva @valgrana! A me la v9 piace....

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...ad esempio eh!

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Io, da neo proprietario di una Guzzi (quindi 'guzzista di giornata' al piu') vorrei sapere dai guzzisti veri e storici quali sarebbero le moto che MG avrebbe dovuto produrre negli ultimi che so 15 anni.

Perche' io a braccio mi ricordo di una caterva di modelli: Breva (con 3 motori), Stelvio, Norge, Grifo, Nevada, Bellagio, Centauro, California, Audace, V9, V7, V85TT. E' una lista fatta alla buona da chi conosce poco o punto del marchio quindi scusate le inesattezze. Ma una cosa so per certo: le uniche che hanno avuto un seppur modesto successo sono state la V7 e V85. Le altre, piu' o meno tutte ignorate.

Allora mi viene da chiedere: cosa attende ancora, alle soglie dell'AD 2021, il Guzzista Tipico?

Perche' vedete gia' da adesso vedo gente prepararsi al gioco al massacro e mi domando: cosa vi indurrebbe a comprare? Vorrei le specifiche please, perche' sapete.. io ho cominciato a leggere il forum quando la V85 era vicina al cammello e gia' allora si criticava aspramente considerandola una V7 pompata. Poi quando e' uscita gli 80 CV sono diventati robetta, poi il buco, poi quella color caffelatte, dio non voglia la facciano di un altro colore senno' e' prova provata di incompetenza e sabotaggio. Quegli incompetenti di BMW nel frattempo escono una gamma completa basata su un preistorico bicilindrico ad aria.Stesso identico modello con 4 varianti e tipo 20 colori. Tra un po' mettono a listino pure quella aromatizzata al sassofrasso. Niente scandalo li: marketing astuto che valorizza il prodotto.

E siccome gia' da ora vedo che partono i processi alle intenzioni, chiedovi: cosa si pretende come minimo per il centenario? Quanti CV, che curva di coppia? Che dotazioni e che prezzi?

...non son sicuro, ma in quanto guzzista dell'ultima ora mi trovo d'accordo con @Lucatwin
PS.
Sarebbe bello sapere quanto investe BMW in pubblicità e quanto faccia lo stesso piaggio per MG....

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Non sono un guzzista purosangue, anche se ne subisco il fascino. Per conto mio, basta che la Guzzi abbia a catalogo la V85. Però, immagino che gli "aficionados" veri, desiderino che la Guzzi scali la vetta delle vendite....a prescindere dai valori di banco registrati dai vari modelli.....e sinceramente, da italiano, farebbe molto piacere anche a me.
BMW fa bene il suo mestiere; i risultati complessivi la premiano.

Lucatwin preistorico l'ultimo boxer raffreddato ad aria? Non scherziamo, il progetto avrà una decina di anni o poco piú.

Il motore della V7 é una evoluzione della V35, torniamo indietro ai tempi di Maurizio Merli che faceva inseguimenti per le città d'Italia con le alfetta

https://youtu.be/D4gdHD7KBUU

Di Milano calibro 9
https://youtu.be/FyjN0-EKzAA

ai film della Fennech e Tomas Milian che faceva er monnezza!
https://youtu.be/VPVc0Mfq21E

Ecco i motori Guzzi sono fermi a quegli anni la!

Si, però avrei il terrore se Guzzi decidesse di presentare qualcosa con tutte quelle frocerie dettate dal marketing diventando una moto fra le tante.
Con la V85 sono riusciti a distinguersi con qualcosa di originale e per certi versi unico, ed il mercato gli sta dando ragione.

Cié ragazzi, ma davvero il mercato vuole la moto che si accende con il telefonino? Vuole davvero la moto che regola le sospensioni con una app così quando scendi in garage è già settata?* Cioé ragazzi... secondo me il mondo sta diventando matto o ci stiamo rincoglionendo.

(*) purtroppo non sto scherzando, vedasi kawasaki...

1. Guzzi Le Mans IV, un pezzo di ferro che con le vibrazioni spacca l'asfalto, sospensioni raffinate ed aerodinamica ricercata. Solo ABS ed una mappa race per la pista in opzione.
2. Stelvio II, perché la moto era bella e meritava di essere ripresa
3. Una concorrente dell'Honda NC750X per il commuting urbano che non avesse l'aspetto dimesso ed umile di un avanzo di pezzi degli anni 70.


Cavalli?
Coppia?
Dotazioni?
Secondo te una moto si misura coi numeri?
Quello che mi aspetto è una moto magari con 0,6 cavalli ma che trasudi passione per il motociclismo da ogni bullone. Una moto che faccia scendere giù le mutande alle signore! Che quando ci sali sopra ti senti un maschio alfa e non il manichino del motosalone.

Moto inutili, insensate e poco pratiche. Moto pazze come questa:



Ha novanta cavalli invece di 160? Due valvole per cilindro invece di dieci? Echissene-stra-mega-frega!

Per tutto il resto ci sono ben altri marchi con tutte le frocerie possibili ed immaginabili. Se ti metti in competizione con quei venditori di telefonini sei morto già in partenza.

Non era ancora una moto, era di legno ed ora é in un capannone in cui piove dentro a Mandello, probabilmente ha i buchi dei tarli e nemmeno il Geppetto di turno che l'ha piallata e verniciata si ricorda di lei.

Speriamo che almeno la espongano nel nuovo museo in costruzione... magarì un pò di stucco qua, una verniciatina là...

All'ingresso piazzeranno il cammello dell'EICMA, sicuro come un pasqua!

... cavolo, a mio nipotino sarebbe piaciuta e non poco...

Io non sono un "guzzista vero e storico", ne ho avute due, entrambe prese già usate (poco) e tenute in box non molto. Diciamo che sono più un "cultore della storia del marchio di Mandello". Visto che hai fatto un confronto con BMW, anche se è vero che i tedeschi fanno metà del loro fatturato con la sola GS boxer, è anche vero che hanno una gamma molto più completa, senza disdegnare altre configurazioni diverse dal Boxer+Cardano.
Io penso, come dovrebbe essere, a MG come un marchio del gruppo Piaggio. Quindi se vogliamo fare una critica, facciamola al gruppo e non a solo più un pezzetto, che ha poco senso (Sarebbe come dire, ma perché il marchio Piaggio non esce con un bel enduro stradale, visto che è il settore che tira adesso?). Quello che manca al gruppo, guarda caso, è proprio una bella enduro stradale (con catena), aspettando questa Tuareg che mai arriva. BMW ha la F800 e 650 dal 2008. Ed anche la stessa GS, sono convinto che in fuoristrada leggero possa essere meglio di una Stelvio o una V85TT o una Caponord 1200, altra moto sviluppata dalla casa per ben 2(?) anni nella versione Rally... Aprilia nei primi anni 2000 aveva Pegaso 650 e Caponord 1000, due moto entrambe belle per un pubblico diverso, oltre alle solite sportive. Oggi? MG sono oltre 40 anni che non propone altro che non abbia il motore a V ed il cardano. Nonostante la sua storia precedente (iniziata appunto nel 1921), la abbia vista sperimentare soluzioni tecniche di ogni tipo. Per quanto mi riguarda MG può restare sul "classico" a tempo indeterminato, a condizione che il gruppo Piaggio implementi la sua gamma sfruttando gli altri marchi (ci sono anche Gilera e Laverda, nel pacchetto), cosa dove al momento Aprilia sta languendo non poco. Non sono tanto convinto che le carenate sportive, vedi la recente ed a suo modo bella 660, possano risollevare più di tanto la vendita di moto.
Poi, per come la vedo io, quello che è mancato a MG negli ultimi 15 anni non sono tanto stati i modelli, quanto lo sviluppo nel tempo degli stessi (Stelvio uscita nel 2008 senza ABS! Una follia, come la Morini Gran Passo, ma sono due pianeti diversi....) e purtroppo una rete vendita scarsamente diffusa sul territorio.
Insomma, nel 2021 mi aspetto la Tuareg e magari una Crossover ( stile Tracer o bmw xr); sui marchi facciano loro, anche se per il centenario Guzzi una piccola novità ci vorrebbe. Ma penso sarà la V7 che diventa V8....

Personalmente non ho preconcetti verso altri motori che non siano il classico bicilindrico a V. Ma anche qui: se mi pigli il motore della 660 e ci metti sopra il marchietto Guzzi allora dico no, perché entriamo nel campo del marketing più becero che non farebbe che deprezzare il valore (anche collezionistico) del mezzo.

La dico tutta: se devo fare queste operazioni frankestein allroa vado a fare shopping per un motore direttamente in Cina/India (orrore!) e poi lo innesto su una Guzzi.

entri nel campo della gestione aziendale per dare un valore ad un mezzo...
quando aprilia montava i motori rotax con scritto aprilia usava semplicemente degli eccellenti motori.
come bmw quando usava il rotax con scritto bmw ha usato uno dei migliori motori mai avuti in gamma..
e' chiaro che devi caratterizzare ovvero magari aumenti l'alesaggio ne fai una versione guzzi, ma oggi giorno basta anche solo una diversa configurazione elettronica.
per esempio: tuareg 660 aprilia 21\18 100cv circa
v6 moto guzzi 17\17 una moto tipo la breva 750 ma moderna accattivante, leggera maneggevole a catena 9800 euro chiavi in mano
interessante il tema collezzionistico qui freno si percepisce bene il tuo approccio alla materia.

Io sono un caso particolare, perché qui vedo parecchie Guzzi girare e se ti metti a chiacchierare con un tedesco (orgogliosissimo del suo rottame bicilindrico) ti spiega per filo e per segno la storia della Guzzi meglio di un italiano. Questo per dire che qui si compra Guzzi perché si percepisce il valore dietro la parola. In Italia non so.
Vieni a farti un giro intorno a Walkensee ed incrocerai parecchie vusettine tirate a lucido. Quel tipo di cliente lì non vuole una "motina" qualsiasi. Quel tipo di cliente vuole una Guzzi.

Scusa, a questo punto tagliamo la testa al toro, no? Prendiamo la RS660, la facciamo tutta rossa e ci mettiamo il logo Guzzi sopra. Per me è un discorso che, dal punto di vista industriale avrebbe senso. Chi lo negherebbe?
Però, secondo te quante ne venderebbero? Te lo dico io: zero.

Dubito fortemente che per distinguere una Guzzi da una aprilia "basta anche solo una diversa configurazione elettronica". Seguendo il tuo discorso, a mio avviso, Guzzi chiuderebbe in mezza giornata, relegata sui libri come Gilera (produzione trasferita a Pontedera nel 93, dismissione dei motocicli per dedicarsi agli scooter, poi dismessi pure quelli per farli produrre ad aprilia).

D’accordo su tutto.
La cosa strana e sciocca è stata quella di non continuare a migliorare i modelli, che tutto sommato rappresentavano una buona base di partenza, come buona parte della clientela si sarebbe aspettata e di mollare tutto “da un giorno all’altro”. Griso, Breva, Norge e Stelvio potevano raggiungere standard qualitativi ben superiori ai semilavorati che rappresentavano e avere oggi un’immagine ben più solida. Peccato che non ci abbiano creduto.
Ma sul mercato c’è altro per fortuna..

Freno, quei tipi sono “i soliti 10” che non fanno statistica. Come certi babbioni di un noto forum di guzzisti italiani che parlano ancora del “granitico anteriore della California del ‘98 paragonandolo magari a moto del 2019.... certamente superiori in tutto.
Un’azienda, possibilmente con la A maiuscola, non baserà mai il suo marketing sulla clientela “troppo stagionata” ma su quella con potenziale per il futuro.