anche perche' devi dimostrare che il pezzo cambiato abbia generato il danno.
per esempio su motociclismo leggevo di un lettore che si lamenta perche' non gli fanno la distribuzione di una tuono in garanzia anche se l'hanno fatta a tanti perche' ha ritirato la moto direttamente con uno scarico non omologato...la risposta di aprilia e' che il componente ha creato dei danni..quindi dipende sempre da alcuni fattori.

Probabilmente il cambio di un componente potrebbe essere un cavillo per l'assicurazione a cui attaccarsi in caso di incidente ,non vorrei trovarmi a discutere con l'assicurazione.....è come convincere un prete che il messia si faceva gli spinelli.....

Nel caso di un mono se certificato CE, cosa potrebbe contestare una assicurazione in caso di incidente?
Quando compri un mezzo che monta un accessorio offerto dal costruttore, ad esempio un para cilindri oppure il cavalletto centrale, non è che questo viene indicato nel libretto di circolazione. Quindi l'assicurazione non risponde?
Quante pippe.

@Stelvioblack
Certo ma io parlo di casi estremi.....è successo.

Sono pienamente d'accordo, altrimenti saremmo al paradosso, non mi risulta ci sia nessuna disposizione che impone l'utilizzo di ricambi originali pena la decadenza dell'assicurazione. Ovviamente i ricambi devono essere omologati ma basta questo. Logicamente se monti un ammortizzatore Ohlins su una moto che in origine prevede il Kayaba la garanzia copre il Kayaba, ma questa mi pare un'ovvietà.

I produttori auto usano diversi fornitori per lo stesso modello: solo in Svizzera guardano queste cose alla revisione....

No, temo non siano pippe. Intanto un ricambio come un monoammortizzatore non ha marchio CE, perché non ha nessuna direttiva UE che lo imponga.
Poi, fosse anche un holins da 2000 euro, se non è nel catalogo ufficiale del costruttore della moto, questi può benissimo non risponderne.
Direi che in pratica per la garanzia resta tutto alla sensibilità del concessionario a cui ci si rivolge. Se per esempio ti scoppia il mono originale, dubito che il conce voglia segnalare a Piaggio che avevi montato uno scarico aftermarket, in quanto ininfluente. Allo stesso modo se ti si rompe il motore, un mono aftermarket è palesemente irrilevante. Ma se rompi il motore dove è montato uno scarico non previsto dal costruttore . . . . . .
Per il discorso del CdS, è lecito cambiare pochissimo, anche se non sono parti indicate a libretto; e credo che, come per gli scarichi aftermarket, quando prendi un ricambio non originale (e NON contraffatto!), sia il produttore del ricambio che deve certificare per quale marca/modello/anno è adatto il pezzo fornito.
https://www.mn.camcom.gov.it/files/RegolazioneMercato/disp_ricambi.pdf

PS: circa l'Air tender, se non ricordo male, la Honda Italia lo proponeva nel catalogo come alternativo per l'Africa Twin. Quindi in quel caso è ineccepibile; ma per un altra marca non è detto. Detto questo, io sull'Africa Twin ho girato 4 anni su 5 con i cerchi di Bartubeless . . . . . . .

Ma qui si stava discutendo di assicurazioni che non rispondono in caso di incidente se non ho capito male.

Di entrambe:
- per la garanzia del pezzo guasto risponde ovviamente chi vende il pezzo o ricambio, che sia originale o aftermarket
- per assicurazione e/o responsabilità del costruttore del veicolo, averlo modificato con ricambi non originali e, quindi, non approvati dal costruttore, potrebbe essere in effetti un problema di "scarica barile" (Immaginate un incidente provocato da un mono che "scoppia" improvvisamente o da una pinza freno che si blocca).
Io comunque ragiono in modo pragmatico; nella maggior parte degli incidenti tra veicoli che coinvolgono una moto, chi ne paga le spese più alte è il motociclista stesso. Quindi normalmente è l'assicurazione dell'altro che, se ha il torto, deve pagare parecchio noi . . . .

Probabilmente per qualche migliaio di euro non ci guardano....se devono risarcire centinaia di migliaia di euro (danni gravi alla persona) più facile che si attacchino a tutto

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Vero. Anche perché per un danno di solo qualche migliaio di euro, quello che l'assicurazione, forse, non pagherebbe, se lo spenderebbe comunque in legali, periti, impiegati impegnati a seguire le cause, ecc......

Quindi seguendo il ragionamento se ho una macchina che monta ammortizzatori sachs, una volta che sono da sostituire dovrei continuare a montare i sachs perché altrimenti rischierei problemi con l'assicurazione? Non credo proprio, non mi risulta nessuno che sia stato multato o non abbia superato la revisione perché ha sostituito una ammortizzatore con altro di caratteristiche analoghe ma di altra marca. La garanzia sul pezzo specifico è un'altro discorso, se l'ammortizzatore after market è un ohlins la garanzia fornita sarà di ohlins. " i pezzi di ricambio omologati sono prodotti da aziende indipendenti che si occupano di replicare i ricambi originali, rispettando gli standard di qualità, le linee guida e la compatibilità di ogni ricambio prodotto. Per questo motivo, sono convalidati come ricambi approvati e sono garantiti dai loro produttori. Tuttavia, possono presentare alcune differenze rispetto ai ricambi originali in termini di materiali con cui sono fabbricati". Penso che la sopra citata attuale normativa sia sufficientemente chiara.

Dovresti citare anche i riferimenti della norma, oltre al testo. A parte questo, con ricambi after market, specificatamente dichiarati dal fabbricante idonei allo specifico veicolo, sei sicuramente in regola con il CdS. Il caso Air tender però è proprio diverso, perché non metti un ammortizzatore "simile" a quello della casa, ma prodotto da xyz, ma modifichi proprio il sistema di funzionamento e regolazione. E sono anche abbastanza certo che se quel veicolo fosse causa di un incidente, il costruttore del veicolo se ne tirerebbe fuori egregiamente da ogni responsabilità, con la scusa dei ricambi non originali e delle modifiche funzionali.
Tornando invece al discorso delle "garanzie sui guasti" nel periodo di copertura, se l'assistenza viene fatta da un meccanico non ufficiale (cosa possibile, ma a mio giudizio sconsigliabile), questo deve garantire comunque l'uso di ricambi originali, altrimenti la garanzia della casa decade.

Il certificato di origine dei veicoli, sostituito dal certificato di omologazione Art.76 cds, al comma 6 recita quanto segue: "
" Per ciascun veicolo costruito conformemente al tipo omologato, il costruttore rilascia all'acquirente la dichiarazione di conformita'. Tale dichiarazione, redatta sul modello approvato dal Ministero dei trasporti per i veicoli di tipo omologato in Italia in base ad omologazione nazionale, attesta che il veicolo e' conforme al tipo omologato. Di tale dichiarazione il costruttore assume la piena responsabilita' ad ogni effetto di legge. Il costruttore deve tenere una registrazione progressiva delle dichiarazioni di conformita' rilasciate". Nel certificato di conformità nessun riferimento viene fatto a determinati ricambi compresi gli ammortizzatori, sebbene si evidenzi l'altezza del veicolo su cui gli ammortizzatori sicuramente influiscono. Quanto previsto dagli Artt. 71 - 72 -78 del cds interessando taluni dispositivi ivi elencati evidentemente ne esclude altri. Va da se che i ricambi/accessori, seppure ammessi senza dover senza nulla osta e revisione debbono comunque essere essi stessi certificati ed omologati (TUV) e conseguentemente coperti da garanzia del loro costruttore. Detto questo, le considerazioni sono di carattere generale e non mi pare nella precedente nota di aver fatto riferimento ad Air tender, su cui eventualmente sarebbe interessante fare un approfondimento in tal senso.

Oggi ho montato la protesi per la stampella laterale. Ricavata dal pieno, sembra fatta bene (allego foto), la fa un artigiano a TN. Se ho capito bene può essere anche spedita. Pagata 110 euri. Se qualcuno è interessato il contatto è il concessionario Guzzi di TN, che si chiama Motoriders

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Tacco 12

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Continuando la discussione circa omologazione e dintorni:

Per la cronaca , la cosiddetta "omologazione" , se non riportata sulla carta di circolazione , certifica solo la compatibilita' del ricambio con il veicolo e non consente di poter montare il ricambio/accessorio per la circolazione su strada .

Non confondiamo un accessorio omologato ( che vuol dire adatto per essere montato su quel modello ) con un accessorio previsto sulla carta di circolazione ( come lo scarico originale d'altra parte...) . il primo lo puoi montare e ci giri in pista ....il secondo lo monti e vai dove ti pare . come succede per esempio per le gomme ; a volte sono previste ( sulla cdc ) diverse misure .

In definitiva: qualsiasi dispositivo che riguardi lo scarico , gli indicatori luminosi, o che modifichi la cilindrata , la potenza e qualsiasi altra caratteristica prevista dalla carta di circolazione del veicolo puo' continuare a consentire la circolazione dello stesso su strada SOLO dopo annotazione ed aggiornamento della stessa carta di circolazione...

Poi come vadano effettivamente le cose è un altro discorso....

Primo tagliando 1695 Km ...primo problemino. Oggi dovevo ritirare la moto portata ieri pomeriggio dal concessionario per il primo tagliando, quando una inattesa telefonata dello stesso mi informava che avendo verificato il livello del liquido refrigerante si sono accorti che il livello è calato in modo anomalo e che pertanto dovevo lasciare la moto in officina per le opportune verifiche. Spero vivamente che la cosa si possa risolvere in modo definitivo e veloce dal momento che ho in programma a breve un viaggio e non avrei intenzione di farlo con la Kawasaki Z1 900 del 1975 . Vi terrò informati sulle cause di tale inconveniente non appena avrò notizie.

In bocca al lupo, speriamo nulla di serio.

Da quanto so, anche per esperienza personale, la garanzia non copre o guasti che potrebbero essere stati causati da un componente non originale. Quindi, se cambio il mono e si rompe il cupolino, la riparazione di quest' ultimo sarà in garanzia. Se cambio il cupolino e si rompe il meccanismo di sollevamento elettrico, potrebbero rifiutarsi di fare l'intervento in garanzia, ma mi pare ovvio.



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Sulla garanzia il concetto è quello; ad esempio sulle himalayan primo tipo euro 4, come la mia, un sacco di gente ha spaccato il portapacchi, montandoci sopra un bauletto, che la Royal Enfield non ha infatti mai avuto a catalogo, al contrario delle valigie con il loro bel telaio dedicato, e non ha mai risarcito in garanzia.
Vero che il portapacchi originale, molto a sbalzo, è ridicolmente fragile (e non solo quello sulla Hima), ma io non l'ho mai rotto e chi ci ha montato sopra un bauletto, lo ha fatto senza leggere il libretto di uso della moto.

Un po' diverse sono le modifiche con parti che interessano anche la sicurezza della moto, anche se non sono riportate a libretto e quindi in regola con l CdS (o più difficilmente contestabili), come differenti cerchi, ammortizzatori, pinze e pompe freni. Non è più solo un discorso di garanzia, ma diventa una sorta di manleva di responsabilità del costruttore, per qualsiasi tipo di incidente possa provocare il mezzo, non più "conforme" agli standard di produzione. E non è "conforme" anche se al posto dei frenacci bybre hai montato le pinze stylema . . .

Speriamo nulla di serio….. con il Kawa tra moglie e bagagli non ti vedrei bene per il prossimo tour!!

Spero proprio di no anche perché non sarebbe l'ideale fare 1700 km con una moto di 50 anni fa, soprattutto spero davvero di non dover rimpiangere la V85.

Allora ricapitoliamo:
La nuova Stelvio è una moto di m... perché:
1- balla il cupolino (solo sulle buche)
2- non ha il pulsante delle quattro frecce (???)
3- ha un monoammortizzatore penoso (con circa 5 kg di bagaglio nel bauletto e' decisamente meno brusco, ora non dico di mettere un sacchetto di scaiola come si faceva sulle fiat 131 con la neve ma magari scaricando un po' il mono)
4- sul cavalletto originale e' troppo piegata (non so la vostra ma la mia non mi sembra troppo piegata in più la stampella e' ben divaricata e dubito possa cadere da quel lato)
5- a 1500 giri in seconda strattona ( trovatemi un bicilindrico di grossa cubatura che non lo fa...)
6- inserendo la prima scatta in avanti (unico problema che a me da' un po' fastidio)
7- e' pesante (da ferma la Caponord era un elefante e metterla sul cavalletto centrale richiedeva di pesare almeno 85 kg e avere una schiena solida questa al confronto e' una piuma)

Per me sono peccati assolutamente veniali che daranno occasione di abbattere un po' di scimmie tipo airtender, molle hyperpro non appena saranno disponibili, modifiche al cupolino, protesi al cavalletto e altre modifiche per personalizzarsi la moto (vedi cambio rovesciato). Poi se uno per il pulsante dell'hazard prende un Tiger o una BMW solo per quello...tante teste tante idee...

...a Milan se dís...cén co cén grap, cén cú dusent ciap...
non credo di dover tradurre...