guzzienduromassimo ha scritto:
giumbolo condividi pure con apposito post le tue impressioni.
..e quindi eccoci qua: dalla Thruxton 1200 alla ricerca di qualcosa di più versatile.
Alla fine, dopo lunghe considerazioni, la scelta è caduta su una 790 adv.
L'ho ritirata e nel fine settimana mi sono fatto poco più di 500 km avendo modo di farmi almeno delle prime impressioni dopo averla provata per 1 oretta a suo tempo
http://giumbolorossonero.blogspot.com/2020/03/ho-provato-il-ktm-790-adv.htmlPremesso che di moto capisco poco o niente e sono una capra, posso provare a rendere l'idea di come mi sono trovato io.
Alla vista appare una moto "ignorante" e potenzialmente in grado di fare cose "ignoranti": la cosa a me piace.
La sensazione generale è di una moto abbastanza plasticosa rispetto a quelle che ho sempre avuto io, che hanno sempre abbondato di ferro. Vedremo col tempo come queste plastiche si comporteranno. Però la sensazione è di una grande "sostanza" nella parti strutturali.
Il mio modello ha la sella sdoppiata: ho deciso di non passare a quella unica. Appena ti ci siedi sembra abbastanza dura: fatte svariate centinaia di km posso dire che, se non cede l'imbottitura, a me sta bene così perchè per quella che è la mia esperienza con quelle troppo morbide all'inizio sei contento, poi finisci col trovarti seduto sul telaio e col prendere tutte le vibrazioni. Quella della Stelvio è più stretta, tra le cosce; comunque questa non pregiudica l'appoggio a terra, almeno per me. Ha 2 posizioni: per ora l'ho posizionata bassa.
I blocchetti sono molto essenziali, poco "luccicosi", ma comunque intuitivi: poi ho scoperto che i comandi sono anche retroilluminati. Mancano nvece le doppie frecce, cosa che sapevo, ma scelta che, onestamente, non condivido (la V85, tanto per fare un esempio in casa nostra, le ha)
Dal blocchetto sinistro (a me hanno sostituito quello di serie, perchè ho fatto montare il cruise control, che sulla V85 è di serie e qui no) si può intervenire sulle opzioni di visualizzazione del grosso cruscotto TFT, che sono molteplici, ma in generale la navigazione tra le varie visualizzazioni va fatta quando si è fermi. Tutto sommato comunque la schermata è ricca di informazioni e non c'è nulla tra le informazioni di pronta consultazione che non sia presente e visibile: non è quindi necessario navigare nei menu mentre si è in marcia. Il cruscotto quando si entra in galleria o si è al buio, cambia colore: da bianco, diventa nero e, tornati alla luce, dopo qualche secondo torna bianco.
Il laterale si abbassa portando indietro il piede sinistro e spingendo verso il basso (è quindi diverso dalla nostra Stelvio, per esempio). Il centrale, che pure ho chiesto come prima opzione, da quanto ho capito è irreperibile e, se lo acquisti, non sanno indicare la data di quando sarà disponibile: nessuno ha mai capito se sia stato progettato male e vada riprogettato, se ci sia stata una partita errata di forniture e dunque vada riprodotto daccapo: fatto sta che c'è gente che lo attende da quasi 1 anno (quindi non è solo Guzzi che lascia gli acquirenti senza optional per un po': ricordiamocelo quando decantiamo i mezzi stranieri). Pare che gli aftermarket, come per esempio quelli di SW Motech, non siano comunque così efficienti o affidabili. Mi farebbe tanto comodo, ma per ora aspetto e mi arrangio con mezzi di fortuna per ingrassare la catena.
http://giumbolorossonero.blogspot.com/2020/05/il-primo-giro-col-ktm-790-adv.htmlIl 1° giorno c'è stato modo di usarla essenzialmente in autostrada e sul misto filante.
La prima cosa che mi ha colpito è la rapportatura molto corta delle prime 3 marce.. di fatto, appena la strada ha qualche semaforo in meno e vai tranquillo, viaggi in 4 marcia "bassa".
Venendo alla guida..
In autostrada sei in 5 e 6 marcia, e stai sui 5000 giri guidando tranquillo. Appena dai una manata di gas, per esempio per sorpassare, il motore sale subito, è molto rapido e reattivo. Nelle curve autostradali veloci la moto è molto stabile e trasmette sicurezza: non avverti beccheggio o sbacchettamenti. La forcella da la sensazione di essere consistente.
Il parabrezza è più alto di quello montato di serie sulla versione R e si può regolare in altezza solo da fermi, intervendendo con un giravite su una vite posta sul davanti del parabrezza. Io ho usato la posizione più alta. La protezione dall'aria è buona, anche se dopo i 120 sul casco si accentua la rumorosità per via dei flussi d'aria, immagino.. ma non ho avvertito scuotimenti del capo. Per evitare fastidi di turbolenze, il 1 giorno ho usato il casco senza aletta parasole e non ho avuto problemi di sballottamento, anche a velocità ben sostenuta. Il giorno seguente ho usato il casco con l'aletta e, pur avvertendo anche qui la crescita della rumorosità e sentendo che dei flussi d'aria arrivavano sull'aletta, non ho avvertito fastidi particolari.
La pianura padana e pavese è quella che è, quindi anche sulle statali non è che fai curve: al massimo le rotonde. Già non sono un fulmine di guerra, poi con le gomme nuove di pacca e mai avute (..sono le Avon Trailrider..) all'inizio sono stato proprio circospetto. Poi, quando sono arrivato su statali con tracciato un po' più vario, stile lungolago, ho potuto constatare che comunque è agevole impostare e seguire la curva con una guida "tonda" e progressiva. In alcuni casi con curve opposte ho apprezzato come, nonostante il rigore in traiettoria, sia facile raddrizzarla e appoggiarla dall'altra parte: credo sia il frutto della giusta combinazione tra baricentro basso, manubrio tourer e una buona ciclistica. Per dirla semplice, non ho avvertito l'inerzia del cerchio da 21 pollici o, meglio, non ho avvertito nulla che mi abbia fatto dire, mentre guidavo, che la moto era "gnucca", pur non avendo mai guidato moto col 21.
http://giumbolorossonero.blogspot.com/2020/05/lago-di-como-valle-intelvi-e-balcone.htmlil 2° giorno ho mio malgrado potuto constatare il comportamento nel traffico. Code infinite e letteralmente ferme sul lungolago mi hanno costretto a ricorrere spesso al cambio e alla frizione, ma non ho avvertito durezza della leva. Ogni tanto facevo fatica a passare dalla 1 alla folle, trovandomi in 2 marcia: devo capire se sia una questione di abitudine ad altri cambi o se la cosa sia un piccolo difettuccio.
Anche in questo stillicidio di avanti e stop, con qualche sosta prolungata, non ho avvertito particolare calore salire dal motore.
Poi finalmente abbiamo lasciato la costiera per salire su tracciati decisamente di montagna, con pendenza, misto stretto e anche tornanti secchi stile Maloja/Passo S. Boldo/Spluga (per chi non li conosce, diciamo che si tratta di curve strette e chiuse che richiedono una buona maneggevolezza e, talora, il gioco di gas e frizione). In questo contesto ho apprezzato moltissimo la leggerezza della moto, il raggio di curvatura molto ampio che permette di chiudere molto il manubrio, e la buona elasticità del motore: un po' per gioco mi sono divertito ogni tanto a fare il tornante con una marcia in più per vedere come il motore risaliva di giri e ho constatato che non ha sussulti e singhiozzi. La sensazione è stata di grande divertimento su tracciati di questo tipo. Tra l'altro, essendo il fondo stradale spesso abbastanza rovinato, ho sperimentato le sospensioni: l'anteriore va benissimo, secondo me per la strada è davvero ben tarato (..faccio notare che non è regolabile..); il mono è un po' secco (..è reglabile solo nel precarico..), ma comunque è proprio voler cercare il pelo nell'uovo, perchè non posso dire di aver avuto sensazione di fastidio. Fondamentalmente cercavo proprio una moto che, a differenza della Thruxton, mi permettesse di non curarmi troppo delle condizioni del fondo stradale: sono proprio soddisfatto.
Non metto dati puntuali sui giri, sulle marce e sulla velocità, perchè non me li ricordo, ma la sensazione generale è che la moto si guidi ad una marcia "sopra", perchè i rapporti delle prime 3 marce mi sono sembrati corti e dunque già in terza si gira un po' più alti: se non si vuol avere il motore che gira alto, meglio salire di marcia. Comunque è una questione di stile di guida che ciascuno ha, mi viene da pensare.
Altre cose non mi vengono in mente, anche perchè non ho fatto neppure 1000 km e le situazioni rispetto alle quali valutare la moto sono anche legati a fattori di percorrenza. Magari più avanti saprò essere più completo.
Spero di essere stato un minimo utilie a chi cerca qualche informazione in più.