anche io ho letto i libri in questione e in parte sono d'accordo con Giuseppe sono scritti talmente bene che la moto e' secondaria..
io non penso che si possa fare tutto con tutto o meglio io ragiono con le mie visioni.
non viaggierei in due con la crf 300 il motore gia' deve dare tutto per portare a spasso me in salita...e non c'e' spazio etc.
certo se per sfida e mi danno 1.000.000 di euro ci arrivo in due pure a caponord..ma ragionando diciamo da bar io con questa ci farei un bel viaggio di 7\8 giorni totalmente fuori dall'autostrada. E' divertente e funziona bene ( parlo della mia con le sospensioni ohlins non e'che sia cambiata un po' e' proprio un altra cosa ora. )
come io attualmente non farei mai un evento come quello che ho fatto al garda con la tiger 1200 che ho anche se in teoria potrebbe farcela...la moto..io meno.

Come sempre ottimo racconto Massimo a me vicino alla Stelvio mi prenderei la nuova Beta Alp per qualche viaggetto in contemplazione nelle Mie Montagne Valtellinesi ad andatura Molto Lenta

...che leggo ogni tuo scritto, oramai è risaputo...che mi piace come vivi la moto, anche...però mi piace che tu lo sappia Massimo e, per quel che può valere, grazie per renderci partecipi...

D'accordo sui libri, merito agli scrittori. D'accordo anche sul CRF 300 se non si fa off. Sulla Himalayan?
Devo ancora provare la 450 nuova ma, al recente tester day di Motociclismo, ho avuto modo di provare abbastanza bene la Caballero 450, con un mono di potenza paragonabile a quello della nuova Hima. Devo dire che, benché inadatta all'off per il fatto di non riuscire a tenere una posizione decente in piedi (la copertura della marmitta alta di spinge inesorabilmente la gamba destra verso l'esterno; di contro, da seduti, ripara molto bene dal calore dello scarico), la Fantic 500 mi è veramente piaciuta da guidare su strada; anche più della ducati scrambler 800 del doppio di potenza, anche lei presente nel test. E della nuova himalayan i tester dicono che, su strada, il suo 21" anteriore sembra praticamente un 19" . . . . .non so se è vero, ma sono decisamente curioso.

himalayan : ho una amica di Firenze che ha preferito proprio in questi giorni l'acquisto della precedente per peso,e gestione soprattutto perchè le piace mettere le ruote fuori dall'asfalto.
Per la ciclistica Fantic..c'è lo zampino di "caio" Pellizon , ex collaudatore senior aprilia, non uno qualsiasi...x la cronaca.
Se Fantic azzecca una bella dual adventure...potrebbero essere problemi per altri.

ci sarebbe aprilia con in tasca un 450 bicilindrico...
se non si va' a cercare potenza e si tira fuori a 40 cv..potrebbe interessarmi.
grazie a tutti quelli che hanno dedicato del tempo alla lettura.

vero e falso.
se viaggiamo su grandi arterie o "Normali" su asfalto e in europa la "motina" di Massimo non ha senso.

Se invece iniziamo a pensare a percorsi realmente alternativi , con strade secondarie, tempi dilatati, parecchi km non asfaltati allora si entra in un "mondo parallelo" dove

ci vuole
fisico,
minimo di attitudine al fuoristrada,
capacità di arrangiarsi
poco bagaglio.
assenza passeggero.
adattamento.

allora il piacere di arrivare e percorrere simili itinerari fuori dall'ordinario è senza prezzo e lo fai con moto "light".

questa e' l'essenza di quello che cerco di fare con questa moto.
ho provato a fare eventi con il tuareg anche a 500\600km da casa. ma poi non azzecchi mai le gomme giuste.
con queste moto anche con le gomme sbagliate o troppo o troppo poco da off te la cavi comunque...
e le statali a 90kmh con questa sono goduria pura.

vi metto l'ultimo scritto il capitolo 34.
ho iniziato questa avventura con CP non so' se avro' voglia di andare avanti vedremo:
https://motospia.it/un-milione-di-km-ca ... -cilindri/

molto bello il tuo ricordo di un caro amico

...grazie Massimo per l' ennesimo racconto...e grazie per aver ricordato Alessandro nel tuo scritto...

@gem
Mi hai fatto commuovere, ho letto ed apprezzato

Molto bello Massimo, grazie!
Come sai mi piace molto il tuo modo di scrivere, ti confesso che la seconda parte è stata molto tosta….

Bravo Massimo, un gran bel saluto ad Ale, il tuo.

Grande Massimo, bel report come al solito sia della moto che del viaggio..con un bellissimo ricordo di Alessandro CP..una gran bella e brava persona, un amico!

Gran bel pezzo come sempre quello sulle moto , ma la cosa più bella e commovente che hai scritto è il pezzo su Ale soprattutto il suo “Non dimenticatemi” ,un urlo alla vita. Come si fa’ a dimenticarti Ale ? Grazie Massimo .

bel pezzo GEM, la chiusura finale su CP è commovente, grazie

Grazie per averlo condiviso, un bellissimo ricordo

Bell'articolo Massimo
Vai avanti cosi...... fallo per CP
Ciao
Sergio

Quoto!

bell'articolo Massimo, il ricordo di CP poi è strappa lacrime,
Vai avanti così!!

Bello GEM.
Bellissimo il tuo omaggio a CP, se potessi parlarci ancora una volta gli spiegherei perchè indimenticabile...

Almeno fino ai due milioni di km dovrai continuare a raccontare. Per noi che ti leggiamo e per Alessandro.

La stima che aveva nei tuoi confronti è e sarà ripagata per sempre. Le tue parole portano a ricordi indelebili che ognuno ha avuto con lui. Bravo Massimo a ricordarlo nel tuo progetto coadiuvato da Ale.

ciao Massimo,

grazie, per il tutto