frenostanco ha scritto:
Anzi (come proposto da me e da altri) potrebbe andare volutamente in controcorrente proponendosi con una moto volutamente poco "sofisticata" e più emotiva/essenziale. Una moto che esalti il rapporto uno ad uno uomo-macchina.
Cioè deve cercare di rubare clienti alla Royal Enfield?
RIcapitolo i punti fermi:
1) la V85TT è andata bene per la sua originalità estetica, per il prezzo non eccessivo e per non aver cercato la concorrenza diretta con nessuno
2) la V7 sinora è andata bene, probabilmente per motivi simi a quelli sopra e perché il genere retrò è stato relativamente di moda. Infatti mi pare di aver capito dai ben informati che nel 2021 la V7 diventerà probabilmente una V85,mantenendo il genere di moto...
3) gli altri motori raffreddati ad aria pare siano stati abbandonati perché non conveniente adeguarli all'euro 5, quindi fine del 1200 della Stelvio e del 1400 del California (oltre al già citato 750), e probabilmente anche perché hanno equipaggiato moto che non hanno ripagato in termini di vendita (altrimenti la "quadra" per l'euro 5, l'avrebbero trovata in tempo....)
Considerazioni:
- con il motore 850 c'è la fortunata TT, ci sarà probabilmente a breve la nuova V7; magari ce ne potrebbe essere una terza versione in un futuro prossimo (ad esempio una turistica tranquilla, stile Norge o una naked moderna stile Griso)
- per ampliare ulteriormente la gamma in basso o in alto, visto che 3 modelli tutti con lo stesso motore, mi paiono un po' pochi, serve quindi un motore diverso dal V85. In Guzzi hanno dei progetti pronti "nel solco della tradizione" ?
Io non lo so, ma non ne ho sentito parlare concretamente. Quindi, o affrontano il rischio "eretico" di proporre a marchio Moto Guzzi anche qualcosa di nuovo, ma motorizzato con una unità che deriva dal know-how del Gruppo Piaggio, che sia bicilindrico 660 Aprilia, che sia un mono Piaggio, o che sia anche un motore cinese, oppure non vedo grosse possibilità di estendere la gamma in tempi medi.